IL MAL DI TESTA CAUSATO DA STRESS E ANSIA

Il mal di testa, noto anche come cefalea, è un tipo di dolore piuttosto comune localizzato all’interno del capo o nella parte superiore del collo. Può presentarsi con sintomi diversi ed è causato da molteplici fattori tra cui lo stress, la stanchezza e l’ansia. Per combatterlo è preferibile condurre uno stile di vita salutare e, all’occorrenza, ricorrere all’utilizzo di rimedi naturali o farmacologici, a seconda del caso specifico e del parere del proprio medico curante.

Mal di testa e stress: il legame

La cefalea tensiva è una delle forme di mal di testa più diffuse e, spesso, una delle meno dolorose se paragonata, ad esempio, all’emicrania.
Questo tipo di fastidio è dovuto principalmente alla contrazione involontaria e continua dei muscoli del collo, delle spalle, della nuca e delle tempie, associata a condizioni di affaticamento e di tensione. La connessione tra mal di testa e stress appare evidente nel momento in cui la vita quotidiana porta ad assumere abitudini, posture e stili di vita che possono provocare dei malesseri diffuso a livello fisico. Situazioni di stress fisico e mentale prolungate nel tempo possono provocare episodi di cefalea tensiva fastidiosi.

Le cause del mal di testa da stress

È possibile isolare alcune cause della cefalea tensiva:

  • Postura scorretta durante le ore di lavoro: assumere una posizione non adeguata durante le ore di lavoro può portare a contratture muscolari che, a loro volta, causano il mal di testa. Un caso ricorrente riguarda coloro che, trascorrendo molte ore di fronte al computer, non godono di un supporto adeguato o di una strumentazione idonea. La postura scorretta può provocare tensioni a livello del collo e delle braccia, causando, a loro volta cefalee tensive.

  • Insonnia: la mancanza di sonno dovuta a preoccupazioni di varia natura può provocare spiacevoli mal di testa tensivi.

  • Cattiva occlusione dentaria: il bruxismo è un fenomeno molto diffuso in Italia e si manifesta con il digrignamento inconsapevole durante le ore notturne. La continua tensione dell’articolazione temporo-mandibolare può provocare fenomeni di cefalea muscolo – tensiva.

  • Astenopia: coloro che soffrono di stanchezza ai muscoli oculari possono dover fare i conti con la cefalea tensiva. Infatti, la muscolatura che sovraintende alla convergenza può essere sottoposta a frequenti sollecitazioni tali da provocare un accumulo tensorio e un conseguente mal di testa.

  • Alterazioni del regolare ciclo sonno-veglia: coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi o a dormire per un numero continuativo di ore possono rivelare un’alterazione dei cosiddetti ritmi circadiani. Il viaggio verso un paese con un fuso orario diverso, lo svolgimento di una professione notturna (es: autista di taxi, medico, sorvegliante…) può portare al manifestarsi di cefalee tensive.

  • Squilibri ormonali: le donne possono essere soggette a mal di testa causato da stress durante il periodo del ciclo mestruale. La cefalea può essere un elemento distintivo della sindrome pre-mestruale e della sindrome mestruale per molte donne, sebbene i sintomi possano variare in maniera significativa da persona a persona.

I sintomi per riconoscere il mal di testa da stress

La cefalea tensiva è caratterizzata da un dolore di intensità lieve o moderata, spesso descritto come costrittivo, pesante, come una morsa o un cerchio che si stringe attorno alla testa.

Questo tipo di dolore può presentarsi nella regione occipitale del capo - ovvero la nuca - o nella regione frontale, interessando in particolare la zona della fronte e delle tempie. A differenza di altri tipi di mal di testa, la cefalea tensiva generalmente non comporta altri sintomi come nausea, avversione alla luce, difficoltà a sopportare suoni e odori forti. Normalmente, i sintomi di questo tipo di mal di testa iniziano a presentarsi alcune ore dopo il risveglio e tendono a peggiorare nel corso della giornata. È opportuno ricordare che può capitare che il fastidio si presenti durante le ore di sonno, provocando il risveglio improvviso.

I rimedi farmacologici al mal di testa da stress

Se il mal di testa dovesse persistere e i rimedi naturali non dovessero produrre effetti significativi, è consigliabile, innanzitutto, rivolgersi al proprio medico per un parere specialistico ed eventuali approfondimenti. È infatti fondamentale coinvolgere un esperto poiché, in base ai sintomi e alla persistenza di questi, sarà possibile formulare delle ipotesi sulle cause scatenanti e sugli eventuali farmaci che è bene prendere.

Generalmente, i farmaci consigliati per il mal di testa sono quelli a base di principi attivi analgesici, antinfiammatori e antipiretici. Si tratta di farmaci che contengono ibuprofene, paracetamolo, o ancora acido acetilsalicilico o naprossene.

Rimedi naturali al mal di testa da stress

Per combattere il mal di testa è possibile intervenire con qualche rimedio naturale in alternativa o prima di ricorrere ai classici rimedi farmacologici.
Tra i rimedi naturali da prendere in considerazione è opportuno ricordare:

  • Infusi a base di melissa e passiflora, piante dalle note proprietà antinfiammatorie;

  • Tisane che conciliano il sonno, come il biancospino;

  • Tisane rilassanti come camomilla, lavanda e valeriana;

  • Tisane al partenio per distendere muscoli e nervi;

  • Fiori di Bach, particolarmente indicati per riequilibrare lo stato emotivo alterato dalla cefalea tensiva;

  • Aromaterapia con oli essenziali. I più utilizzati sono arancia, citronella, eucalipto e lavanda. Oltre ad accendere candele e usare saponi in queste profumazioni, è utile massaggiare le tempie usando gli oli;

  • Alimenti ricchi di magnesio, come frutta secca, cereali integrali, legumi, cacao, fichi, eccetera;

  • Praticare tecniche di rilassamento come meditazione e yoga.

Contestualmente è opportuno ricordare come un corretto stile di vita possa diminuire significativamente l’incidenza della cefalea tensiva. Ridurre il consumo di alcool, insaccati e cioccolato può contribuire alla restituzione di uno stato di benessere complessivo.

FAQ

Come riconoscere il mal di testa da stress?

Il mal di testa da stress, fortunatamente, può essere riconosciuto abbastanza facilmente. Si tratta innanzitutto di un dolore muscolo-tensivo, cioè causato dalla tensione muscolare. Questo tipo di dolore si presenta dunque in maniera costante agendo come un elastico che si stringe attorno al capo, ovvero il cosiddetto “cerchio alla testa”.

La cefalea tensiva si presenta in concomitanza o dopo periodi particolarmente faticosi e stressanti: viene spesso accompagnata da disturbi del sonno, e conseguentemente, da stanchezza e spossatezza.
Generalmente viene combattuta in maniera efficace grazie ai rimedi naturali e/o ai più comuni rimedi farmacologici.

Mal di testa da stress: quanto dura?

La durata degli episodi di mal di testa è molto variabile e soggettiva.
Nelle forme di cefalea tensiva episodica, il dolore si può manifestare per una durata che varia dai 30 minuti ai 7 giorni.
La cefalea tensiva cronica, invece, può durare per periodi anche più lunghi e si presenta in maniera persistente, senza interruzioni.

Solitamente, nelle forme più lievi di cefalea tensiva, il dolore si presenta in situazioni particolari di stress, mentre in quelle più severe e croniche tende ad insorgere la mattina al momento del risveglio e a proseguire per tutta la giornata fino alla sera.

Cosa possono prendere per il mal di testa?

Per combattere il mal di testa da stress, ovvero la cefalea tensiva, e alleviare il dolore è possibile affidarsi a rimedi naturali oppure farmacologici.
È consigliabile avvalersi in un primo momento di semplici rimedi naturali, i quali si rivelano però molto spesso particolarmente efficaci contro il mal di testa.
In particolare, si possono provare tisane che conciliano il sonno ed infusi rilassanti in grado di favorire il riposo ed il rilassamento dei muscoli in tensione.
Anche l’aromaterapia, l’esercizio fisico e un’alimentazione sana e controllata producono importanti risultati.

Se, tuttavia, la cefalea dovesse persistere, è bene rivolgersi al proprio medico, il quale sarà in grado di formulare una diagnosi alla luce dei sintomi e della frequenza con cui questi si presentano. Conseguentemente, sarà possibile ricorrere a rimedi farmacologici a base di principi attivi analgesici, antinfiammatori e antipiretici, secondo la prescrizione e le indicazioni del medico.

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