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Sentirsi sicura e a proprio agio: questo è quello che ognuna di noi vuole quando pensa a come evitare che il sangue delle mestruazioni possa macchiare i vestiti, durante quei giorni del mese. Le mestruazioni non sono qualcosa di cui vergognarsi o da nascondere: su questo siamo tutte d'accordo. Al contrario, si tratta del normale andamento del ciclo mestruale, lo stesso delicato meccanismo che permette di iniziare una gravidanza. Ma se possiamo evitare di rovinare i nostri pantaloni del cuore o l'abito nuovo, con macchie difficili da far venire via, siamo tutte più contente. Ecco, quindi, diverse alternative tra cui scegliere per gestire al meglio le mestruazioni.​

UN PO’ DI STORIA​

Lo sapevi che i primi assorbenti della storia furono interni? A usarli erano le donne dell’antico Egitto, che utilizzavano un panno di papiro arrotolato. In Grecia, invece, si usava un bastoncino avvolto in una sorta di garza. Solo con le antiche romane si arrivò al concetto di assorbente esterno: in quel caso, si trattava di morbida lana. Per gli assorbenti esterni in cotone bisogna aspettare la Prima Guerra Mondiale, quando nacque l’idea ad alcune infermiere.​

E la prima coppetta mestruale? Molte pensano che si tratti di un dispositivo modernissimo, ma in realtà venne brevettata per la prima volta già negli anni ’30.​

ASSORBENTI: INTERNI O ESTERNI?

L’assorbente esterno è un dispositivo medico per l’igiene intima: si tratta di un tampone di ovatta o di altro materiale, da applicare sugli slip. Può essere utilizzato non solo per assorbire le perdite delle mestruazioni, ma anche quelle che si verificano dopo la nascita del bambino, con gli assorbenti post parto. Il rivestimento dell’assorbente esterno che sta a contatto con la pelle può essere di materiale sintetico, oppure di cotone. Questa tipologia di assorbente si applica sulle mutande mediante un apposito strato adesivo, e deve essere cambiato dopo qualche ora. In base al giorno delle mestruazioni e alle caratteristiche del tuo flusso (abbondante o scarso) avrai bisogno di cambiare l’assorbente più o meno spesso. Non esiste una regola fissa, ma diciamo che è bene cambiarsi due o tre volte al giorno. Gli assorbenti interni hanno il vantaggio di essere quasi invisibili e alcune li usano quando vanno al mare o in piscina. Esistono diversi tipi di tamponi.​

Alcuni sono disponibili con un applicatore, ovvero il tampone è avvolto in un tubicino di plastica, che si ritira dopo l’inserimento dell’assorbente. L’assorbente interno può essere di cotone, oppure di materiale sintetico, come per esempio il rayon. Tutti gli assorbenti interni hanno un cordino, che sporge dalla vagina, e serve per recuperare il tampone quando si desidera toglierlo o cambiarlo. La prima volta che lo inserisci, potresti essere in difficoltà, ma si tratta solo di imparare le mosse giuste:​

  • rilassa i muscoli pelvici​
  • segui le istruzioni che troverai sulla confezione.​

Gli assorbenti interni hanno una durata superiore a quelli esterni. Ma attenzione: non indossarli mai per più di 8 ore e lavati sempre bene le mani quando li manovri. L'uso non attento degli assorbenti interni, per esempio lasciarli dentro la vagina per un tempo superiore alle 12 ore, può provocare irritazioni e infezioni: il motivo è che la presenza del liquido mestruale a contatto con la pelle e l’aria per troppe ore può favorire la moltiplicazione di batteri che potrebbero dare disturbi, oltre a generare un cattivo odore.​

COPPETTA MESTRUALE​

La coppetta mestruale è sicuramente una delle soluzioni più eco-friendly in commercio. Al contrario degli assorbenti, la coppetta non assorbe il sangue, ma lo raccoglie. Si tratta di un dispositivo medico per l'igiene intima femminile, che può essere riutilizzato e quindi riduce a zero l’impatto ambientale, a differenza di assorbenti interni o esterni usa e getta. È un piccolo imbuto flessibile, in gomma o in silicone, che devi inserire all’interno della vagina. Una volta piena, può essere rimossa e svuotata. Prima di inserirla nuovamente, ricordati di lavarla e sterilizzarla, mediante bollitura, oppure usando un apposito detergente.​

Una coppetta mestruale può durare fino a 8 anni. Anche in questo caso, come avviene per gli assorbenti interni, la prima volta che la applichi potresti sentirti in difficoltà. ​

Ma se cerchi di rilassarti e segui i passi indicati sulle istruzioni, non dovresti avere problemi. Ecco i passaggi da seguire:​

  1. Lavare bene le mani.​
  2. Applicare acqua o lubrificante a base di acqua sul bordo della coppetta.​​
  3. Piegare la coppetta strettamente a metà, tenendola in una mano con l'apertura rivolta verso l'alto.​
  4. Piegarla ancora una volta a metà.​
  5. A questo punto puoi inserirla nella vagina, come se fosse un assorbente interno senza applicatore.​
  6. Una volta che la coppetta risulta ben inserita in vagina, ruotala: si aprirà per creare una tenuta ermetica che ferma le perdite.​

La sua tenuta è ancora superiore a quella degli assorbenti interni: puoi indossarla fino a 12 ore. Per la durata esatta, però, valuta in base alle caratteristiche del tuo flusso: se è abbondante, potresti doverla cambiare più spesso. Non preoccuparti: la coppetta è fatta per restare al suo posto, grazie alla forma e al materiale di cui è fatta. Può spostarsi leggermente, ma è molto improbabile che si muova molto.​

MUTANDE E DISCHETTI MESTRUALI

Un'altra soluzione sono le mutande mestruali: si tratta di slip in grado di fungere da assorbente esterno. Le mutande mestruali sono come slip normali da tutti i punti di vista, a parte il fondo, che è costituito da uno strato che veicola il flusso all’interno, poi uno strato assorbente che lo trattiene fino a 12 ore e, infine, uno strato impermeabile che blocca ogni fuoriuscita. Sono fatte di materiali traspiranti e dalle caratteristiche antibatteriche naturali e antiodore, come cotone, spandex e bambù. Per questo motivo, le mutande mestruali risultano sempre fresche e asciutte. Possono essere lavate in lavatrice e riutilizzate, fino a una durata di 5 anni. ​

I dischetti mestruali, sono dispositivi medici per raccogliere il sangue delle mestruazioni, che somigliano a un diaframma, ma non hanno alcuna funzione anticoncezionale. Sono realizzati in plastica, nel caso in cui siano usa e getta, oppure in materiali come il silicone, nel caso siano riutilizzabili. Segui questi semplici passaggi per inserirlo: ​

  1. lavati bene le mani​
  2. piegalo nel mezzo con le dita, in modo tale da fargli assumere la forma di un otto​
  3. inseriscilo nella vagina, come faresti con un assorbente interno e spingilo fino in fondo con l’aiuto del dito indice.​

I dischetti mestruali possono essere indossati per 12 ore prima di essere cambiati. Tieni sempre presente che non si tratta di una regola ferrea, ma valuta in base al fatto che il tuo flusso sia più o meno intenso.​

FAQ

  • ​Le coppette, le mutande mestruali o i dischetti mestruali. Si tratta di dispositivi in silicone, o in materiali analoghi, che possono essere lavati e riutilizzati per diverso tempo.​

  • È un piccolo imbuto flessibile, in gomma o in silicone, da inserire all’interno della vagina.​

    Una volta piena, può essere rimossa e svuotata.​

  • ​I dischetti mestruali, sono dispositivi medici, usa e getta o riutilizzabili, per raccogliere il sangue delle mestruazioni. ​

  • ​Sono delle mutande in tessuto, simili agli slip normali, ma che hanno il fondo costituito da un apposito materiale che assorbe il sangue senza lasciarlo fuoriuscire.​

  • Non esiste una risposta a questa domanda che valga per tutte le donne. Ognuna di noi è diversa, e non ci sono regole, a parte il tuo comfort e il rispetto per te stessa e l’ambiente che ti circonda.

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