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Tra le mille cose che dobbiamo fare, oramai siamo abituate a segnare di tutto sui nostri calendari. Perché non farlo anche con il ciclo mestruale? È una buona abitudine che può essere molto utile. Oltre a permetterci di arrivare preparate, tenere sotto controllo il ciclo può aiutarci ad evitare problemi ginecologici. Infatti l’irregolarità del ciclo è un campanello di allarme che qualcosa non va! Basta fare un po’ di attenzione e segnare sempre l’andamento delle tue mestruazioni per controllare quanto durano e se sono regolari.​

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In che giorno sono iniziate le tue ultime mestruazioni?

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Quanti giorni in media durano le tue mestruazioni?

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Di quanti giorni è il tuo ciclo mestruale?

  • Non siamo tutte uguali e la durata del ciclo mestruale può cambiare da persona a persona. In generale, la durata del ciclo mestruale può oscillare tra i 21 e i 35 giorni, a seconda delle nostre caratteristiche individuali, come il peso, la struttura fisica, i livelli di ormoni. ​

  • È perfettamente normale che il ciclo mestruale non sia preciso come un orologio tutti i mesi. Quindi, se noti qualche cambiamento rispetto alla tua normalità, non devi allarmarti. A volte gli ormoni femminili che regolano il ciclo mestruale possono subire degli sbalzi che si riflettono sul ciclo, a causa di stress, alimentazione sbagliata o a causa di alcuni farmaci. Inoltre, nella vita delle donne esistono momenti in cui è perfettamente normale che il ciclo sia irregolare. Meglio consultare il medico se la durata del ciclo continua a cambiare, se le irregolarità si mantengono per diversi mesi, oppure se il ciclo diventa troppo breve o eccessivamente lungo.​

  • Il ciclo mestruale può essere diviso in tre fasi. La prima è la fase follicolare, il momento in cui il nostro organismo si prepara alla fecondazione. Inizia con la produzione dell’ormone follicolo-stimolante (FSH), una sostanza che stimola le ovaie a produrre i follicoli, piccole sacche che all’interno contengono un uovo. La seconda fase è quella dell’ovulazione, che dura circa 24 ore ed è il momento in cui l’ovulo maturo abbandona le ovaie, si muove verso l’utero. Può dare inizio a una gravidanza, se viene fecondato da uno spermatozoo. La terza e ultima fase è quella luteinica. Se la fecondazione non è avvenuta, si verifica un calo improvviso di estrogeni e progesterone che porta all’inizio della mestruazione: le pareti interne dell’utero, che nella fase di ovulazione si erano ispessite, ora si sfaldano, provocando le perdite di sangue che ogni donna conosce bene.