Scopri il potere della pillola contraccettiva nella gestione del ciclo mestruale: come funziona, quando prenderla e cosa fare in situazioni specifiche
Prima o poi, capita a tutte di provare dolore o fastidio al seno. I motivi sono diversi ed è per questo che è importante che tu conosca le possibili cause e sappia interpretare i segnali che il corpo ti manda. Puoi prendertene cura e il miglior modo per farlo è conoscere le mosse giuste.
DOLORE AL SENO: CHE COS’È?
Noto anche come mastalgia, il dolore al seno può essere avvertito in modo diverso da ciascuna.
Puoi provare un senso di pesantezza lieve, fino ad arrivare al dolore intenso, o alla sensazione di bruciore in ogni parte del seno e delle aree circostanti. E’ una zona molto delicata.
COME MAI COMPARE IL DOLORE AL SENO?
All’origine del dolore al seno possono esserci:
- cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale
- stato di gravidanza
- noduli al seno
- mastite, cioè infiammazione della mammella
- ascesso mammario
- lesioni al seno
- problemi dovuti all'allattamento
- inconvenienti legati a medicazioni
- tumore al seno (sebbene il dolore non sia un sintomo frequente di questo tipo di malattia).
Nella maggior parte dei casi il dolore al seno è qualcosa di transitorio e, prima di trarre conclusioni affrettate, o se hai dubbi, chiedi sempre al tuo medico o al ginecologo.
DOLORE AL SENO E CICLO MESTRUALE
Il dolore al seno può dipendere dall’oscillazione dei livelli ormonali che avviene durante le varie fasi del ciclo mestruale. Da 1 a 3 giorni prima delle mestruazioni è piuttosto comune provare dolore. Sensazione che poi tende a ridursi e scomparire nei giorni successivi.
In questo caso, generalmente il dolore ha alcune caratteristiche riconoscibili:
- si fa sentire nello stesso periodo ogni mese
- è diffuso a entrambi i seni, anche se a volte può capitare che si avverta solo da una parte.
COSA FARE PER LIBERARTI DEL DOLORE AL SENO?
C’è sempre qualcosa che puoi fare per alleviare il fastidio. Ecco alcuni consigli: puoi
- indossare un reggiseno specifico per lo sport, anche di notte e durante l'attività fisica
- assumere medicinali antidolorifici da banco
- applicare prodotti specifici come gel a base di antidolorifici o antiinfiammatori
Se il dolore non se ne va, è bene parlarne al medico che valuterà in base alla tua situazione specifica.
AUTOPALPAZIONE: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
La prevenzione è fondamentale e questo vale anche per la tua salute mestruale. Vai dal ginecologo per una visita di controllo almeno una volta all’anno: in questo modo avrai la situazione sott’occhio. Alcuni segnali possono essere normali per te, altri potrebbero essere da approfondire. Ma, ginecologo a parte, cos’altro puoi fare per la salute del tuo seno? Innanzitutto, l’autopalpazione, che è uno strumento importantissimo per imparare ad avere familiarità con il tuo corpo e valutarne i segnali.
A partire dai 20 anni di età, l’autopalpazione è una procedura semplice che ogni donna può mettere in atto, una volta al mese, per controllare il proprio seno e valutarne l'aspetto e la consistenza. Puoi svolgere l’autopalpazione da sola, non hai bisogno di aiuti esterni: l’importante è che tu sappia quando e come farla. Il momento migliore è una settimana dopo la fine delle mestruazioni, quando il seno è meno teso. Se invece sei in menopausa o in gravidanza, qualsiasi giorno va bene.
Ecco i passi da seguire.
- Mettiti davanti a uno specchio, a torso nudo. Appoggia le mani sulle costole e osserva attentamente il seno: fai attenzione se noti cambiamenti di forma, rigonfiamenti o arrossamenti, differenze tra i capezzoli e, in generale, tutto quello che ti sembra diverso rispetto al passato.
- Ora alza le braccia sopra la testa, e osserva di nuovo il seno: ci sono alterazioni o rigonfiamenti che prima non si vedevano? Controlla anche il capezzolo: si è ritirato, o è diventato più sporgente? Noti la fuoriuscita di liquidi?
- Ora passa all’autopalpazione, meglio da sdraiata.
- Comincia dal seno sinistro, e appoggia la mano sinistra dietro la nuca. Con la mano destra palpa il seno “schiacciandolo” contro il torace, cercando di notare la consistenza e la presenza di cambiamenti: in particolare, fai attenzione a eventuali addensamenti che non avevi mai avvertito in precedenza.
- Fai la stessa cosa con il seno destro.
Una volta che hai capito come fare, l’autopalpazione può diventare un momento importante e regolare di autovalutazione. Non avere paura di conoscerti e dedica il tempo che occorre per prenderti cura di te.
FAQ
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Con questa parola si intende una sensazione di dolore al seno.
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Il dolore al seno legato al ciclo mestruale di solito compare nello stesso periodo ogni mese ed è diffuso a entrambi i seni, anche se a volte può capitare che si avverta solo da una parte.
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Rappresenta una forma di prevenzione importante, che ti aiuta a proteggere la tua salute e il tuo benessere.
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Il momento migliore in cui svolgere l’autopalpazione, se sei in età fertile, è una settimana dopo la fine delle mestruazioni, quando il seno è meno teso. Se invece sei in menopausa o in gravidanza, qualsiasi giorno va bene.