Scopri come cambiare l'assorbente con sicurezza in ogni situazione e ogni quanto cambiarlo, soprattutto se ti trovi fuori di casa
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Hai presente la sensazione di pulito e comfort che provi appena dopo aver fatto un bel bagno o una doccia? Prenderti cura della tua igiene, in particolare di quella intima, ti aiuta non solo a sentirti meglio e a stare bene con te stessa, ma anche a prevenire fastidiosi inconvenienti come cattivi odori. Avere la giusta cura delle parti intime è anche una mossa utile per proteggerci dalle infezioni. Ma quali detergenti è meglio scegliere? E come fare quando arrivano le mestruazioni?
Che l'igiene intima sia importante, lo sanno tutte. Ma lo dice anche l’OMS (Organizzazione Mondiale delle Sanità), che si impegna ogni anno a promuovere la cultura dell’igiene nei Paesi in via di sviluppo dove molte donne e ragazze non hanno la possibilità di mantenere una corretta igiene tutti i giorni.
I genitali femminili sono un ambiente governato da un perfetto equilibrio, che dipende da molti fattori. Un'igiene intima disattenta può alterare questo equilibrio e aprire le porte a diversi disturbi come:
In questi casi, occorre sottoporsi a trattamenti specifici con prodotti che permettono di tornare ad un pH ottimale (compreso tra 4 o 5) e utilizzare detergenti intimi con azione:
Una buona igiene contribuisce a mantenere il pH e la flora batterica che le popolano in condizioni fisiologiche, come ad esempio i lactobacilli. Questi batteri buoni permettono di avere un pH tra 4 e 5 che tiene sotto controllo la proliferazione dei batteri patogeni.
Oggi abbiamo a disposizione una vasta gamma di prodotti specifici per l’igiene intima, ma quale prodotto scegliere? È importante che il detergente abbia alcune proprietà, come:
Alcuni ingredienti diffusi nei detergenti intimi e certamente molto utili sono l’acido lattico e la vitamina C. Queste sostante hanno un’azione acidificante, ostacolano la proliferazione dei patogeni e stimolano la crescita dei batteri buoni. Ultimamente esistono prodotti a base di probiotici: si tratta di batteri buoni che quando colonizzano l’ambiente vaginale portano alcuni vantaggi. Ad esempio Lactobacillus fermentum e lactobacillus acidophilus possono favorire la proliferazione dei lactobacilli presenti nella flora vaginale e svolgere un ruolo protettivo verso i microorganismi pericolosi. L’uso di questi prodotti è particolarmente utile dopo una terapia antibiotica. Gli antibiotici, infatti, colpiscono anche la flora batterica vaginale, provocando degli squilibri che possono favorire le irritazioni e le infezioni. Usare detergenti probiotici può aiutare a ripristinare il giusto equilibrio.
Ecco invece le caratteristiche che un prodotto NON deve avere:
I detergenti intimi sono spesso in formulazione liquida, come i detergenti per il viso o per le mani. In caso di disturbi vaginali potresti dover usare detergenti specifici in altre formulazioni semisolide che hanno una consistenza più densa, facile da prelevare e che permane per un tempo maggiore a contatto con la mucosa vaginale, come:
Durante le mestruazioni, l'igiene intima è ancora più importante. In questi giorni, puoi lavarti anche più volte al giorno, tenendo conto dell’abbondanza del flusso, usando detergenti che abbiamo un pH più basso, intorno a 4. Dove trovi questo dato? Lo trovi indicato sulla bottiglia o sulla confezione del detergente.
Tenere in ordine e pulita la zona intima permette infatti di salvaguardare la flora di batteri “buoni” che risiedono nella vagina e che ti proteggono da infezioni e attacchi da agenti patogeni che possono provocare fastidi e malattie.
In generale, è buona norma scegliere un detergente che abbia un pH acido, intorno a 5 ma, durante i giorni delle mestruazioni, è meglio un prodotto con un valore di pH ancora più basso, circa 4.
Meglio evitare i detergenti profumati, che potrebbero irritare le mucose o provocare allergie, e i prodotti che contengono molti tensioattivi, sostanze che, se presenti in grandi quantità, possono provocare fastidi e irritazioni, soprattutto in caso di pelle sensibile.